believe in learnability
Una prima considerazione fondamentale sul coaching.
Da non confondere con il mentoring o con il training, attraverso i quali vengono trasmesse conoscenze e competenze da parte di una persona più esperta (mentor) ad un’altra meno esperta (mentee), il coaching è un viaggio personale verso il
raggiungimento dei propri obiettivi, in cui una persona (detta coach) supporta l’altra (il coachee) in un’esplorazione di sé, alla ricerca delle proprie migliori risorse e alla conquista delle proprie migliori potenzialità .
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Attivazione di un percorso di coaching in azienda
Anche il coaching richiede un approccio consapevole da parte di chi, in azienda si occupa di proporlo come pratica di sviluppo: tipicamente il responsabile HR.La circostanza che potrebbe dirsi "ideale" è quella in cui la/il coachee chiede al proprio manager o all'HR di avere l'opportunità di fare coaching in vista di una sfida particolare o in costanza di una difficoltà ostacolante. Proprio perché "ideale", questa circostanza si verifica raramente.
Conosci il coaching e le sue potenzialità?
In questi anni non ho mai trovato un'immagine più rappresentativa di questa per descrivere il coaching.
Nella sua semplicità , suscita un domanda...
È molto più comune invece, il caso in cui un manager si dimostri insoddisfatto verso un collaboratore/collaboratrice e si rivolga all'HR per individuare una soluzione. Quando l'HR mette in campo un autentico approccio esplorativo, è possibile che, una volta compreso il bisogno e ove padroneggi gli adeguati strumenti comunicativi, ottenga di proporre efficacemente un percorso di coaching all'interessata/o. Spesso però, si ritiene erroneamente che il bisogno più comune sia di classico training.
Da dove inizia il viaggio?
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Un'esperienza di coaching è un viaggio dentro se stessi. È frequente che una delle sfide più impegnative sia quella di individuare il corretto punto di partenza.
Per usare una metaforica nautica, possiamo dire che l'efficacia di una rotta è completamente dipendente da un corretto punto nave (dove mi trovo ora?)
LIFO® in questo è una vera e propria "ancora di salvezza".
LIFO® è un questionario pensato per restituire una serie di informazioni ben stratificate e di semplice interpretazione, in grado di rivelare molto chiaramente al rispondente, quale stile comportamentale (o mix di stili) egli adotti in situazioni "normai" piuttosto che "sotto stress".
Partendo da un approccio di "positive psycology", LIFO® mappa i punti di forza e ne misura l'intensità d'uso determinando quindi a quale area comportamentale, di quattro definite dal metodo, il rispondente accede più frequentemente.
1) comprensione del contesto.
Confronto interno tra HR/Manager/Coachee
Confronto tra Coach e HR (event. manager)
Tripartito: colloquio di conoscenza tra Coach e Coachee alla presenza di HR ed event manager
2) Avvio del coaching.
Restituzione del report LIFO®
Definizione degli obiettivi
Rappresentazione della posizione attuale.
3) Sessioni di coaching.
Attività di coaching dialogico.
Allenamento del coachee a sfidare i propri punti di vista e a individuare le soluzioni.
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Vengono proposte diverse attività atte ad elicitare le risorse profonde.
4) Azioni di successo
Il coachee agisce nuovi comportamenti e valuta il
beneficio dato dai suoi nuovi punti di vista.
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Al termine di un periodo concordato, si ripete il confronto tra HR e Coach per valutare l'impatto del percorso.
circa 4 mesi
processo di attivazione ed esecuzione di un percorso di coaching
Scopri quale stile comportamentale usi di più!
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